Ircinia spp.

(C) Foto Raffaele Andreotti

Ircinia spp.

Come riconoscerle

Tale gruppo di spugne presenta forme variabili, incrostanti o massive, caratterizzate da uno scheletro organico formato da una rete di fibre e filamenti di spongina, spesso con inclusioni, con una consistenza morbida ma tenace, molto resistente allo strappo. La superficie è cosparsa di conuli, più o meno distanziati e collegati fra loro. Nelle specie che ospitano cianobatteri simbionti la colorazione varia da marrone-viola negli esemplari che ricevono luce a rosa o bianco, nelle specie che vivono in grotta. Altre specie hanno colorazioni grigio-nere. Spesso con epibionti, possono ospitare numerosi organismi anche internamente. Vivono su fondali rocciosi a profondità molto variabili.

Perché segnalarle

Sono specie abbastanza comuni ma la loro distribuzione è poco nota. Alcune specie (soprattutto quelle con i simbionti) sembrano soffrire il riscaldamento del Mediterraneo. Sarcotragus (Ircinia) foetida e I. pipetta sono inserite nell'Annesso II del Protocollo delle Aree Specialmente Protette d'Importanza Mediterranea (ASPIM, Convenzione di Barcellona).

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